Il progetto si propone di usare il canale dell’Arte, con il suo potere esplicativo e comunicativo, come mezzo per incidere, con tatto ma allo stesso tempo in modo diretto, sul piano della problematica di natura culturale che sottende all’origine del fenomeno.
Ma l’arte non è solo veicolo comunicativo, essa diventa, nell’obiettivo del progetto, anche e soprattutto contenitore all’interno del quale affrontare in modo approfondito e trasversale il tema della violenza di genere attraverso convegni e incontri, conferenze divulgative e laboratori con relatori, docenti, operatori del settore, forze dell’ordine ed esperti nei diversi ambiti di applicazione (dal campo psicologico a quello giuridico, antropologico, sociologico e statistico), promuovendo il dialogo, il confronto e la costruzione di una rete tra gli attori (associazioni, enti, istituzioni, istituti scolastici, forze dell’ordine) i quali, quotidianamente, trattano a più livelli, da vicino e in modo diretto o indiretto, la questione.
Le iniziative promosse attraverso il progetto avranno tutte carattere collettivo, saranno aperte al pubblico e senza scopo di lucro per gli organizzatori.