Il laboratorio teorico-pratico, co-condotto da due psicologhe specializzate nella conduzione di gruppi, si pone l’obiettivo di arginare il senso di emarginazione e incrementare la capacità di interazione affettiva con l’altra/o fornendo un supporto alla prevenzione delle dinamiche di violenza e alla destrutturazione degli stereotipi di genere.
L’educazione all’affettività ha l’obiettivo di sviluppare l’intelligenza emotiva a partire dalla consapevolezza delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni e dei propri sentimenti e di accrescere le abilità affettive al fine di favorire una buona relazione interpersonale.
Le principali abilità affettive sono la consapevolezza e la distinzione tra percepire, sentire e agire, il controllo degli impulsi emotivi e la coscienza delle conseguenze delle proprie azioni, la capacità di condividere i propri sentimenti e di comprendere quelli altrui.
Rientrano in questo ambito interventi denominati educazione sentimentale o educazione emotiva, i cui obiettivi vanno dalla costruzione di un alfabeto delle percezioni/emozioni/sentimenti, all’orientamento nella costruzione e nel consolidamento di relazioni amicali e intime, alla gestione di una vita di coppia costruttiva.
Perché l’educazione all’affettività possa essere una forma di prevenzione della violenza di genere è necessario che affronti la relazione tra affettività, identità di genere e stereotipi culturali.